|
MAI DIRE MIAO
Allevamento Gatti norvegesi di
Marina Ferrari Tel. 338.4221340
|
PRESENTAZIONE |
|
IL PEDIGREE |
|
CURIOSITA' |
|
DESKTOP |
|
NEWS |
|
PER SAPERNE DI PIU' |
|
IO E GLI ANIMALI |
|
TANTI GRAZIE A: |
|
PHOTO
BOOK: i miei MICIONI |
|
CONTATTI E LINKS |
|
|
NEWS |
Contro ogni allarmismo,
considerato l'incremento del numero di gatti abbandonati che ci
troviamo davanti al gattile, mi sembra
importane dare risalto a questa notizia tratta dall'ANSA 8.3.2006 ma
sempre attuale:
Aviaria: "non è roba da gatti", locandine in
studi veterinari
(ANSA) - ROMA, 8 mar -
Locandine negli studi dei veterinari per dire a chi li
frequenta che l' ''Aviaria non e' roba da gatti''. Preparati
con la consulenza scientifica del Professor Giorgio Poli
(Presidente IV Sezione Consiglio Superiore di Sanita'-
Alimenti e Zoonosi) e con la supervisione della Direzione
Generale di Sanita' Animale del Ministero della Salute,
l'Associazione Nazionale Medici Veterinari ha realizzato due
locandine intitolate appunto cosi'. Patrocinate dal
Ministero della Salute, le locandine intendono rassicurare i
proprietari di gatti e veicolare informazioni e suggerimenti
appropriati e corretti. ''Il significato di questa
iniziativa - dichiara Carlo Scotti Presidente dell'ANMVI -
e' quello di trasmettere ai proprietari di gatti le verita'
scientifiche assodate sul malinteso coinvolgimento del gatto
nell'influenza aviaria e in questo modo restituire al medico
veterinario autorevolezza su un problema che oggi e' ancora
esclusivamente di tipo veterinario e confinato ai soli
volatili selvatici. E' quindi importante - aggiunge Scotti -
fugare i dubbi dei cittadini proprio mentre leggiamo
dichiarazioni imprudenti e precipitose provenienti da
autorevoli organismi internazionali. Non erano ancora noti i
risultati definitivi sui tre gatti di Graz in Austria, tutti
negativi all'H5N1, che gia' circolavano le ipotesi piu'
azzardate e fantasiose per bocca di scienziati e ricercatori
mondiali. Quanto ai gatti dell'isola tedesca di Ruegen non
possiamo che ribadire la condizione di eccezionalita' in cui
si sono trovati dei randagi con ridotte difese immunitarie,
che si sono alimentati con carni crude infette, esposti alla
piu' elevata concentrazione di virus d'Europa. La verita'-
conclude Scotti - e' una sola: il nostro gatto non e' un
serbatoio naturale del virus influenzale e non e' un
pericolo per l'uomo''. Le locandine concludono di informarsi
sulla salute del gatto e sulla sua corretta alimentazione
rivolgendosi al proprio Medico Veterinario. (ANSA).
|
|
|
|
Gatti Norvegesi Annapurna
e il papà Egon e la mamma Nà Nà
PHOTO
BOOK dei miei MICIONI |
La natura si fa strada attraverso gli occhi del gatto.
Proverbio irlandese
Irish saying
Nature breaks through the eyes of a cat.
|
|