Il
pedigree è un documento importantissimo, da cui risulta la genealogia
del gatto.
Ma come si legge
un pedigree? Quali sono le informazioni contenute in esso? Cosa
possiamo scoprire studiandolo?
Molte sono le
cose da sapere riguardo a questo semplice foglio di carta, che
rappresenta l’albero genealogico del nostro norvegese delle foreste.
Per essere
sicuri che stiamo per venire in possesso di un norvegese vero, di pura
razza, è necessario osservare la carta d’identità del nostro gatto,
cioè il pedigree.
Un
gatto sprovvisto di pedigree non è un gatto di razza.
Senza pedigree
non si ha nessuna garanzia che il gatto sia davvero della razza a cui
assomiglia, ma non solo chi compra senza pedigree rende florido un
mercato in cui le femmine non sono tutelate (troppe cucciolate e
troppo poca attenzione per la salute della mamma e dei cuccioli).
Inoltre il pedigree
costa pochissimo in Italia circa 20/30 euro, perché rinunciare all’unico
documento che garantisce la purezza della genealogia?
Da questo
importante documento ufficiale possiamo apprendere i nomi dei
genitori, dei nonni, dei bisnonni, dei trisavoli, insomma degli avi di
linea sia materna che paterna e constatarne l’effettiva purezza.
Possiamo
conoscere le linee di sangue e quindi evitare unioni tra esemplari
consaguigni (se non desiderate) per non rischiare di indebolire la
razza, possiamo inoltre conoscere i titoli ottenuti nell’arco della
carriera dagli antenati del nostro micio.
Il pedigree
appartiene al gatto e lo seguirà sempre, in caso di cessione del
gatto, deve essere consegnato al nuovo proprietario anche il pedigree.
Il certificato
di Iscrizione al Libro Origini ovvero il pedigree deve contenere:
- Il nome del
gatto;
- la razza
- data e numero di
iscrizione al libro origini;
- data di nascita
del gatto;
- sesso;
- colore del
mantello;
- i dati
dell’allevamento di provenienza;
- i dati del
proprietario;
- genealogia con
tutti gli ascendenti dalla 1° alla 4°/5° generazione con numero
iscrizione libro origini;
- titoli ottenuti
dagli avi e colore del mantello;
- timbro e sigla
della associazione che ha rilasciato il pedigree;
- eventuale numero
di microchip.
Per i Gatti
Norvegesi delle Foreste non possono esistere pedigree con "novizi". Per tutte le Associazioni Feline
un gatto norvegese può accoppiarsi solo con un altro gatto norvegese
DOC.
Gli allevatori richiedono il pedigree alla
nascita della cucciolata alle Associazioni di appartenenza.
Diverse sono le associazioni che rilasciano pedigree in Italia:
AFEF
(Associazioni Feline Federate),
FIAF - AGI - ENFI ed ANFI
sono le uniche
attualmente riconosciute dal MIPAAF (Ministero delle
Politiche Agricole, Alimentari e Forestali);
Ognuna di queste
associazione italiane a sua volta aderisce a Federazioni
internazionali europee come: FIFE
Federation Internationale Féline; WCF
World Cat Federation oppure sono indipendenti.
Quando si decide
di prendere
un gatto di razza
pretendete SEMPRE di vedere il pedigree dei genitori
che deve essere originale non una fotocopia. Non lasciatevi ingannare,
da certe persone che non vi fanno vedere il pedigree immediatamente,
rischiate di trovarvi brutte sorprese dopo alcuni mesi; (es. pedigree
scritto in lingua straniera, che equivale il più delle volte ad una
totale mancanza di sicurezza per la salute del cucciolo. Troppi sono
gli allevamenti dell’Est Europa che allevano cuccioli in batteria
senza controlli sanitari e che per denaro fanno accoppiare anche gli
adulti con problemi ereditari. Tali cuccioli arrivano a volte nei
negozi in Italia dove vengono venduti.
Per commercializzare un
gatto di razza in Italia la legge dice che il pedigree deve essere
riconosciuto dallo Stato Italiano.
Se il cucciolo
viene ceduto come gatto di razza con un pedigree NON riconosciuto
dallo Stato Italiano l'allevatore commette un illecito e può essere
denunciato. E’ quindi
indispensabile per coloro che vogliono un cucciolo di razza “in
regola”, controllare il pedigree.
Non fidatevi di quei commercianti
che pretendono un supplemento di denaro per il pedigree,
il pedigree per i cuccioli di razza è compreso nel prezzo e costo
attorno ai 20/30 euro.
Se comprate un gatto senza pedigree non è un gatto di razza.
Spendete soldi per un semplice gatto di strada.
COME
INTERPRETARE UN PEDIGREE ITALIANO |
Se guardiamo i
nomi degli gli avi del cucciolo prescelto ci accorgeremo che il primo
nome è quello del padre sotto c'è quello della madre, i nomi vengono
accompagnati dall’affisso o dal suffisso, tale dicitura serve per
individuare gli allevamenti di provenienza, che possono essere anche
stranieri in pratica è il cognome del cucciolo (es. nel mio caso:
MaiDireMiao New
Zealand).
Troviamo poi davanti al nome degli avi, il numero di iscrizione del
pedigree, i titoli ottenuti in campionato dal soggetto in questione di
cui vi indichiamo i titoli in ordine di importanza per i Norvegesi
delle Foreste delle Federazioni WCF e FIFE
Titoli per i campionati WCF / gatti interi sono:
CH = Campione nazionale
Certificato di Attitudine a Campione (occorrono tre titoli CAC da
ottenere in un unico paese)
IC = Campione
Internazionale
Certificato di
Attitudine a Campione Internazionale (occorrono tre titoli CACIB da
ottenere in due paesi diversi)
GIC = Gran Campione
Internazionale
Certificato di Attitudine a Gran Campione Internazionale (occorrono
tre titoli CAGCIB da ottenere in due paesi diversi)
EC =
Campione Europeo
Certificato di
Attitudine a Campione Europeo (occorrono tre titoli CACE da ottenere
in tre paesi diversi)
GEC = Gran Campione
Europeo Certificato di
Attitudine a Gran Campione Europeo (occorrono tre titoli CAGCE da
ottenere in tre paesi diversi)
Ch.W oppure CM
= Campione Mondiale
Certificato di Attitudine a Campione Mondiale (occorrono tre titoli da
ottenere in tre paesi diversi e in due continenti)
Tutti i
certificati devono essere rilasciati da giudici diversi alla fine del
giudizio in esposizioni feline diverse. Per altre associazioni il
numero dei certificati richiesti può variare.
esempio:
estratto dal
pedigree di Egon della Corona Boreale
Oltre ai titoli,
di fianco o sotto al nome di ogni avo, troviamo nel pedigree scritto
il
colore del mantello.
Tale colore può
essere indicato anche tramite un codice (EMS che significa Easy Mind
Sistem) di 3 lettere maiuscole che definiscono la razza nel nostro
caso NFO cioè Norwegian Forest Cat e delle lettere
minuscole seguite da numeri che indicano il disegno del mantello ed il
colore degli occhi.
Codice EMS
Fife riguardante il Gatto delle Foreste Norvegesi.
Razza : Categoria II
|
NFO
- Norwegian Forest Cat
|
Colori :
|
n
- Nero a
- Blu d
- Rosso e
– Crema
f
- Tortie g
- Blu Tortie
s -
Silver o Smoke
w -
Bianco y
- Golden
x - una
varietà di Colore non riconosciuta
|
Disegno del Mantello :
|
09
- quantità non specificata di Bianco
21 -
disegno Tabby (tigrato) non specificato
22 -
Blotched Tabby
23 -
Mackerel Tabby
24 -
Spotted Tabby
25 -
Ticked Tabby
|
Colore degli occhi :
|
61
- occhi Blu
62 - occhi Orange
63 -
occhi di colore diverso
64 -
occhi Verdi
|
I numeri del
codice sono scritti in ordine ascendente, ad es. NFO n 09 22 =
Norvegese Brown tabby con bianco.
L'aggiunta della
lettera "s" a qualsiasi delle lettere elencate (meno W=bianco), indica
le varianti del colore silver e smoke, cosicché se NFO n significa un
gatto nero, NFO ns indicherà un gatto nero smoke o silver.
Per comprendere
meglio facciamo qualche esempio:
NFO ns 09 21 =
Norvegese Black silver tabby con bianco
NFO f 09 23 =
Norvegese Tortie tigreé con bianco
NFO n 09 =
Norvegese Nero e Bianco
NFO e 23 =
Norvegese Crema tigreé
Quindi, per
conoscere davvero chi è il cucciolo a cui siamo interessati studiamo
approfonditamente il pedigree, l'unica nostra garanzia di salute e
appartenenza a quella razza, solo con il pedigree possiamo dire di
vivere con un gatto delle foreste norvegesi.
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